giovedì 25 aprile 2013

Siria: smantellati in Tunisia centinaia centri reclutamento Celati dietro associazioni caritetevoli salafite...

(ANSAmed) - TUNISI, 25 APR - Un centinaio di centri di reclutamento per jihadisti da mandare in Siria a combattere contro le truppe di Bashar al Assad sono stati smantellati in Tunisia. Lo ha reso noto oggi il Ministro dell'Interno, Lotfi Ben Jeddou, rivelando che essi si celavano dietro associazioni caritatevoli di ispirazione salafita. L'inchiesta, i cui contenuti non sono stati ancora resi noti, ha portato all'arresto di centinaia di persone legate, quasi tutte, ai movimenti salafiti che, dall'inizio della guerra civile in Siria, si stanno adoperando per reclutare, addestrare e fare partire giovani destinati ad ingrossare le file della jihad. I centri, che usavano come copertura delle associazioni di solidarietà ed assistenza ufficialmente riconosciute come tali dalle autorità tunisine, hanno sino a poche settimane fa agito indisturbate, nonostante il moltiplicarsi di segnalazioni e denunce che ne rivelavano le vere attività.

Tali centri, peraltro, in alcuni casi avrebbero svolto le loro attività con finalità non ideologiche o religiose, ma manifestamente economiche, "incassando" alcune migliaia di dollari per ciascun combattente fatto arrivare in Siria, quasi sempre usando la Turchia come ultima base prima del passaggio della frontiera siriana.

A fare da detonatore all'inchiesta hanno contribuito le molte proteste attuate dai familiari degli jihadisti tunisini, nella quasi totalità giovani che hanno intrapreso la via delle armi dopo l'indottrinamento subito da parte di pseudo-predicatori, la cui presenza è stata segnalata nelle moschee dove il movimento salafita è più radicato. 

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