Crisi siriana: la situazione "sta peggiorando" e "non possiamo ignorare il rischio di una diffusione regionale". È l'allarme lanciato dal segretario generale della Nato, Rasmussen, al vertice tenutosi a Bruxelles. Da Israele, intanto, è arrivata la notizia dell'uso di armi chimiche da parte dei militari del regime, ma mancherebbero prove definitive. Il segretario di stato Usa, Kerry, si è detto molto preoccupato dall'eventualità che l'arsenale chimico di Assad possa cadere nelle mani dei ribelli.
Damasco...Rasmussen La situazione del conflitto in Siria "sta peggiorando" e "non possiamo ignorare il rischio di una diffusione regionale, con possibili implicazioni per la sicurezza degli alleati". È l'allarme lanciato dal segretario generale della Nato durante la ministeriale esteri che si è tenuta nel quartier generale dell'Alleanza Atlantica.
I vescovi rapiti - Sono stati liberati i due vescovi ortodossi siriani rapiti nel nord del Paese. Lo riferisce la versione in arabo del sito di informazione vaticana Zenit.org.
Il sito Zenit.org non cita alcuna fonte ma afferma che sin da ieri, quando i due alti prelati sono stati rapiti a nord-est di Aleppo, sono stati compiuti "intensi sforzi" per liberare i vescovi. E nella mediazione sono intervenuti anche "i vertici della chiesa russa ortodossa, il ministro degli esteri greco e l'inviato speciale Onu per la Siria" Lakhdar Brahimi.
Kerry - "Netanyahu non può confermare l'utilizzo di armi chimiche" in Siria: lo ha detto il segretario di Stato Usa John Kerry rispondendo ad una domanda al termine della ministeriale Nato.
Parlando dell'utilizzo delle armi chimiche in Siria, Kerry ha detto: "Ho parlato stamani da qui con Netanyahu e mi ha detto che non era nella posizione di confermare. Questo e' il loro processo e dipende da loro come e quando lo vogliono fare, e non spetta a me fare annunci. Quindi non lo so"...
GRR Radio RAI)

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