lunedì 22 aprile 2013
Siria: presidente Cri, ucciso un altro volontario soccorsi Rocca, si parla di armi a ribelli ma non di disastro umanitario...
(ANSAmed) - ROMA, 22 APR - "La comunità internazionale continua a parlare di come far arrivare armi in Siria, ma ancora non abbiamo sentito una dichiarazione forte e concreta sulla disastrosa situazione umanitaria nel Paese e sulla drammatica condizione in cui sono costretti a vivere gli sfollati interni e i profughi siriani". Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana, denuncia la gravità della situazione siriana e rende noto che un altro volontario della Mezzaluna Rossa siriana é stato ucciso ad Aleppo, portando a 18 il numero di volontari uccisi mentre prestavano soccorso. "Oggi a Teheran, durante l'ottava conferenza della Mena Zone (Zona Medio Oriente e Nord Africa) della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, abbiamo saputo che un altro volontario è stato ucciso - dice Rocca - questa volta ad Aleppo, in un magazzino della nostra consorella. E' una situazione inaccettabile che continuiamo a denunciare a gran voce. Ci aspettiamo una presa di posizione da parte di tutti gli Stati per richiamare le parti in conflitto al rispetto dei soccorritori e del diritto internazionale umanitario: bisogna proteggere i nostri volontari sul campo e battersi per ottenere l'accesso a tutte le zone e la creazione di corridoi umanitari. Bisogna accendere subito i riflettori sulla Siria e sostenere gli sforzi della Mezzaluna Rossa Siriana e del Comitato Internazionale di Croce Rossa" conclude Rocca....
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