lunedì 29 aprile 2013

Siria: analisi, 'cresce ruolo Sorelle musulmane' E' quanto emerge da studio di Carnegie Endowment for Intl Peace...

(ANSAmed) - ROMA, 29 APR - Mentre la guerra civile continua a dilaniare la Siria, cresce il peso specifico delle donne all'interno della Fratellanza musulmana nel Paese. Le 'sorelle' starebbero assumendo ''un ruolo sempre piu' grande sia tra le fila dell'organizzazione che nella sua attivita' nazionale''. E' quello che emerge da un articolo comparso alcuni giorni fa sul periodico online Sada, edito dallo storico think thank americano Carnegie Endowment for International Peace.

''Di recente - si legge nell'analisi - sei donne sono state elette nell'organo consultivo del gruppo e due di loro fanno attualmente parte della leadership dell'organizzazione. Un numero che sembra destinato ad aumentare, stando a quanto trapela da fonti vicine ai vertici della Fratellanza''.

La storia del coinvolgimento delle donne nella Fratellanza musulmana in Siria risale ai primi anni Cinquanta, quando venne istituita una filiale della 'sorellanza' a livello nazionale. In alcuni anni, le donne arrivarono a far sentire la propria voce a livello di decision-making e a occupare importanti ruoli dirigenziali. Ma la repressione operata nei decenni successivi dal regime degli Assad colpi' duramente l'organizzazione, costringendola all'esilio e alla clandestinita'. Quando all'inizio degli anni Duemila la Fratellanza ha iniziato a riprendere forza, le 'sorelle' (soprattutto quelle rifugiate in Giordania) hanno contribuito a questo processo. Il quale, ovviamente, non ha certo perso il suo slancio ora che il regime di Damasco si trova impegnato in una guerra civile per la sopravvivenza. ''La prominenza delle 'sorelle' siriane sta crescendo anche all'interno del ramo giovanile del gruppo'', del quale costituirebbero il 10%. ''Durante un convegno di tre giorni a Dubai, nel dicembre 2012, queste giovani attiviste musulmane si sono proposte come una forza d'innovazione. Tra le loro idee, c'era quella del micro-credito per i commercianti siriani che vorrebbero far ripartire il loro business in aree controllate dai ribelli'', ma anche un progetto per riabilitare le donne violentate dai fedeli di Assad....

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