lunedì 8 aprile 2013

Ancora vittime in Siria autobomba in centro a Damasco...


È esplosa stamani nel quartiere di Shahbandar. L'esplosione è avvenuta tra piazza Sette Fontane e la Salita di Shahbandar. Anche ad Aleppo 15 vittime per una bomba sganciata sulla città. Assad: senza di me il terremoto, mentre Washington sta pensando di abbattere gli aerei del regime

DAMASCO...Sono decine i morti nell'attentato dinamitardo compiuto oggi nel centro di Damasco, lo riferisce la rete di attivisti siriani Shaam.org, citata dalla tv panaraba al Arabiya. La notizia non può essere confermata in maniera indipendente sul terreno. I media ufficiali siriani parlano di "vittime e feriti" senza precisarne il numero.
Intanto anche ad Aleppo c'è stata una strage di bambini. Nove piccoli sono stati uccisi da una bomba sganciata sulla città. Quindici le vittime. Lo riferisce l'Ong Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo la quale la zona colpita è quella del quartiere di Sheikh Maqsoud. E intanto arriva il monito di Assad: "Se cade la Siria ci sarà un effetto domino su tutto il Medio Oriente".
E il presidente siriano è asseragliato a Damasco. Ammette che il Paese è nel caos e torna a cavalcare il suo cavallo di battaglia: o me o il terremoto regionale che durerà per decenni. Il numero uno del regime continua a evocare l'instabilità. Mentre a Damasco i ribelli hanno sparato diversi colpi di mortaio su obiettivi considerati lealisti e uccidendo - secondo il bilancio non verificabile dell'agenzia ufficiale Sana - di due morti e 13 feriti. Per Assad, i colpi di mortaio che colpiscono Damasco e le altre regioni della Siria sono sparati da terroristi che si sono infiltrati dai Paesi confinanti.
Intanto funzionari americani, citati in forma anonima dalla stampa statunitense, hanno rivelato che la Casa Bianca sta rivedendo una serie di possibili opzioni militari per sostenere i ribelli. Tra le possibilità prese in esame ci sarebbe anche il possibile bombardamento a terra di aerei da guerra dell'esercito di Assad e l'uso di missili Patriot schierati in Turchia contro i missili Scud lanciati dal regime sulle regioni densamente popolate da civili solidali con la rivolta. Altri funzionari della Difesa americana avanzano però forti perplessità a causa di problemi di carattere legale...

( RAI Giornaleradio )

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