Combattenti legati a gruppi vicini ad al-Qaida hanno preso di mira negli ultimi giorni postazioni strategiche, strutture di comando e leader di gruppi ribelli rivali. Ad Aleppo, un attentatore suicida ha causato la morte di 26 persone tra cui Adnan Bakour, leader di Liwa al-Tawhid. L’attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico di Iraq e del Levante (Isil) che ha anche ucciso ad Hama Abu Hussein al-Dik, leader del gruppo Suqour al-Sham.
Gli attacchi sembrano costituire una risposta a una precedente offensiva condotta da una coalizione di gruppi armati proprio contro Isil. Alla furia di quest’ultima non sono sfuggiti nemmeno gli ex alleati del Fronte al-Nusra.
Intanto le forze governative stanno proseguendo la loro campagna di bombardamenti ad Aleppo con gravi conseguenze sulla popolazione civile. Ad Aleppo sembra essere in corso un’offenmsiva del regime sulle aree controllate dai ribelli; in città ieri si è recato il ministro della Difesa, il generale Fahd al-Freji.
(Atlas)

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