mercoledì 26 febbraio 2014

SUD SUDAN....Medici senza frontiere: attaccati anche gli ospedali in Sud Sudan "Uccisi i pazienti nei loro letti"…





Juba, 26 feb. Le violenze non risparmiano gli ospedali
in Sud Sudan. Stando alla denuncia di Medici senza frontiere,
uomini armati hanno saccheggiato le strutture sanitarie,
uccidendo i pazienti nei loro letti.
Sono migliaia le persone rimaste uccise nel paese dall'inizio
degli scontri, a metà dicembre, tra le forze del presidente Salva
Kiir e i combattenti che sostengono l'ex vicepresidente Riek
Machar. Quasi 900.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.

Ora anche le strutture mediche "sono finite sotto il fuoco, con
i pazienti uccisi nei loro letti, corsie rase al suolo,
attrezzature mediche saccheggiate e, in un caso, un intero
ospedale distrutto", stando a quanto si legge in un comunicato.
"Assalti alle strutture mediche e ai pazienti rientrano nel più
vasto contesto di attacchi brutali a città, mercati e strutture
pubbliche - ha precisato Raphael Gorgeu, capo missione di Msf nel paese - questi attacchi dimostrano la totale assenza di rispetto per la cura medica e privano i più vulnerabili di assistenza vitale proprio quando ne hanno più bisogno".
Proprio nella regione natale di Riek Machar, Leer, l'ospedale di
Msf è stato raso al suolo: "La distruzione del fuoco è stata
incredibile... i frigoriferi dove tenevamo i vaccini si sono
sciolti. Ora quasi 300.000 persone non hanno accesso a un
ospedale o a cure di base". 

afp

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