mercoledì 19 febbraio 2014

Ucraina. La tregua dopo il massacro...





Viene proclamata una tregua dal Presidente ucraino, dopo che il bilancio delle vittime degli scontri è salito a 26. E mentre l'Unione Europea si avvia a decretare delle sanzioni per i responsabili della repressione, a Kiev si cerca di far ripartire i colloqui con l'opposizione al Presidente Yanukovich.

-Redazione- Il presidente ucraino Viktor Yanukovichha proclamato una "tregua"dopo che il bilancio dei morti ha toccato quota ventisei, mentre centinaia sono i feriti; l'obiettivo è proprio quello di fermare il bagno di sangue e la ripresa dei colloqui con l'opposizione, per "stabilizzare la situazione", riferisce la stessa presidenza attraverso un comunicato. La nota è arrivata dopo l'incontro del Presidente con rappresentanti non solo di Parlamento e governo, ma anche coi leader dell'opposizione Arseniy Yatsenyuk, Vitali Klitschko e Oleh Tiahnybok.
L'Unione Europea, intanto, si avvia a decretare sanzioni contro i responsabili della repressione in una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri convocata per il pomeriggio a Bruxelles. Da quella riunione dipenderà anche la posizione della Bei, la Banca Europea degli Investimenti, che nel frattempo tiene congelate le attività in Ucraina.
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ministri degli Esteri di Francia, Germania e Polonia, intanto, oggi, voleranno a Kiev per valutare di persona la situazione.
Il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, ha chiesto loro di usare la vicinanza dell'Ue per convincere l'opposizione a dialogare con le autorità di Kiev. 
Il presidente della Commissione europea Manuel Barroso ha chiamato il presidente ucraino e gli ha “ricordato le speciali responsabilità del governo ucraino ad evitare la violenza ed a rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali". 
Il Cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha incontrato a Parigi il presidente francese Francois Hollande, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, durante il quale i due leader hanno concordato di "agire in stretto contatto per evitare una escalation delle violenze".
Il premier polacco Tusk chiede sanzioni della Ue contro Kiev. E dagli Usaarriva la minaccia di Obama, ci saranno conseguenze per la stretta repressiva del governo ucraino.

-20 febbraio 2014-
(Articolo Tre)

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