Migliaia di detenuti del carcere centrale di Aleppo, molti dei quali prigionieri politici in mano al regime, sono stati liberati il 6 febbraio dai ribelli locali dopo mesi di assedio al carcere nel Nord della metropoli siriana. Lo hanno riferito attivisti di Aleppo.
ALMENO UN ATTACCO SUICIDA.Secondo le prime informazioni, a condurre l'azione degli insorti sono stati i miliziani qaedisti della Jabhat an Nusra e quelli del Fronte islamico, tramite almeno un attacco suicida portato contro uno degli ultimi posti di blocco delle milizie lealiste nel perimetro del carcere di Aleppo.
UN CARCERE CON OLTRE 4 MILA DETENUTI. Non si hanno dati certi sul numero dei detenuti «liberati», ma le fonti concordano nell'affermare che la prigione ospita oltre 4 mila detenuti. I resoconti parziali di Aleppo hanno riferito di intensi bombardamenti aerei da parte dell'aviazione di Damasco contro l'area dove si trova il carcere.
ALMENO UN ATTACCO SUICIDA.Secondo le prime informazioni, a condurre l'azione degli insorti sono stati i miliziani qaedisti della Jabhat an Nusra e quelli del Fronte islamico, tramite almeno un attacco suicida portato contro uno degli ultimi posti di blocco delle milizie lealiste nel perimetro del carcere di Aleppo.
UN CARCERE CON OLTRE 4 MILA DETENUTI. Non si hanno dati certi sul numero dei detenuti «liberati», ma le fonti concordano nell'affermare che la prigione ospita oltre 4 mila detenuti. I resoconti parziali di Aleppo hanno riferito di intensi bombardamenti aerei da parte dell'aviazione di Damasco contro l'area dove si trova il carcere.
Giovedì, 06 Febbraio 2014
(Lettera 43)

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