Nawa, Dara’à- 2 agosto 2013
Ancora una. Ancora una bambina morta in Siria a seguito degli incessanti bombardamenti.
Si chiamava Ghazal Alae Al Rifae. Avrà avuto due o tre anni.
E’ morta come muoiono gli angeli, in silenzio, Il suo corpicino esanime in una pozza di sangue.
E’ morta a Dara’à, la città diventata simbolo della violenza del regime contro i bambini.
Intorno il silenzio, la desolazione.
Non sappiamo che fine abbia fatto la sua famiglia.
Si vede solo un innocente senza vita, presa in braccio da un giovane incredulo di fronte a tanta atrocità.
Ma gli angeli sono sempre angeli.
Così passa di lì il vento; una carezza amorevole sui suoi capelli, per un addio pieno d’amore.

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RispondiEliminaNon riesco a capire... La vita come il mare e la sua risacca, il suono del vento come il rumore delle bombe... Lo spirito allegro di un bambino in un corpo inerme... Siamo come ipnotizzati non distinguiamo più l'amore dall'odio... come in un assurdo sogno che pare non avere mai fine... i ricordi svaniscono nell'apatia di un presente che non ha il coraggio di esistere...
RispondiEliminapovero amore <3
RispondiEliminanon sono un piagnone ma nn c'e' l'ho fatta piu'
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