lunedì 26 agosto 2013

Siria, attivisti: «Spari sugli ispettori Onu» Le forze fedeli ad Assad avrebbero colpito le auto a sud di Damasco...

Cecchini delle milizie fedeli al presidente siriano Bashar al Assad avrebbero aperto il fuoco a sud di Damasco contro il convoglio di auto degli ispettori Onu incaricati di indagare sul presunto uso di armi chimiche. Lo hanno riferito gli attivisti del Comitato di coordinamento locale di Muaddamiya, la cittadina dove hanno provato a entrare gli ispettori.
I cecchini non sono stati identificati. «Il primo veicolo del team di indagini sulle armi chimiche è stato colpito deliberatamente varie volte nell'area della zona cuscinetto», ha detto un portavoce dell'Onu, spiegando che l'auto non è più utilizzabile. Il regime siriano ha invece accusato «bande terroriste» di aver aperto il fuoco contro il convoglio.
INCONTRO COI MEDICI. Gli ispettori Onu hanno comunque incontrato i medici siriani responsabili dell'ospedale da campo di Muaddamiya. Gli esperti internazionali sono incaricati di raccogliere dati circa la veridicità della accuse rivolte al regime da testimoni e medici sull'uso di armi proibite contro civili nella regione di Damasco. Muaddamiya è la località dove c'è stato il minor numero di morti (circa 70) nell'attacco del 21 agosto, mentre le zone più colpite (con centinaia di uccisi secondo le fonti) sono quelle a est di Damasco, come Zamalka, Arbin e Ayn Tarma...
(Lettera 43)
Lunedì, 26 Agosto 2013

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