domenica 11 novembre 2012

Vivere in Siria..




La situazione in Siria cambia rapidamente aspetto. Si vive con la paura delle bombe ed è la guerra a dettare i ritmi della vita di ogni giorno. Abbiamo visto come non sia una “guerra nobile” fatta tra due forze rivali ma una guerra in cui tutto è possibile, nella quale i civili sono le principali vittime. Una guerra umanitaria nella quale i civili scappano dalle bombe e si ritrovano intrappolati alle frontiere. Sono viaggi lunghi che vengono intrapresi nella speranza della salvezza e soprattutto pensando ai bambini. Ci sono cose che stanno diventando merce molto rara. Ci siamo quasi abituati alla fila per il pane, ai massacri che vengono spesso fatti vicino ai forni, alle file per le bombole del gas ma quello che sorprende  è la forza della gente. La voglia che ha di vivere, di affrontare giorno per giorno i problemi. Molto spesso si richia la vita per portare aiuti, medicinali, piccole attività nascono nei campi dei rifugiati o alla grontiera. E’ come se il paese urlasse la sua voglia di vivere. Questi sono “distributori di benzian improvvistai” alla frontiera con la Turchia. Forse un tempo era un tipo di contrabbando oggi aiuta a vivere........

Nessun commento:

Posta un commento