Un fiume segna il confine tra Turchia e Siria. Una strada che è stata a lungo percorsa dai rifugiati. Ci sono stati momenti di tensione quando l'esercito aveva bloccato il passaggio. Una barca improvvisata serve per il trasporto di donne, uomini, bambini ma anche feriti. Per scappare dalla guerra si utilizza ogni mezzo. Sono viaggi lunghi e molto faticosi soprattutto per i piu' piccoli. La paura è tanta e la speranza di sopravvirere spinge questa gente a tentare con ogni mezzo la fuga. Oltre la frontiera li attende un futuro ancora piu' incerto. Non c'è una casa ad aspettarli ma una tenda preceduta da una lunga attesa in un "campo di transizione", in Turchia si entra solo se hai un posto in un campo. Nelle utime settimane è aumentata in maniera esponenziale l'usicita della popolazione civile dalla Siria. Giornate con punte di 11.000 persone in fuga. Le zone interessate da questo flusso sono state quelle diventate poi oggetto di violenti bombardamenti. Il centro di Ras al Ain è bersaglio di incursioni aeree che hanno causato molti morti e feriti.
Nessun commento:
Posta un commento