lunedì 28 ottobre 2013

SCPR Rapporto rivela sconvolgente declino socio-economico....

Il Centro siriano per la Ricerca Politica ha rilasciato l'ultima delle sue relazioni trimestrali sull'impatto socio-economico della crisi siriana. I risultati sono scioccanti...mostrano il grado di devastazione degli ultimi due anni e mezzo di conflitto:

Rifugiati::La Siria ha la popolazione in più rapida crescita di rifugiati al mondo che ha raggiunto più di due milioni e sarà la più grande popolazione di rifugiati entro la fine del 2013. Oltre un terzo dei siriani (36,9%) ha lasciato il luogo di residenza abituale, con un ulteriore 4,8 milioni di sfollati interni e 1,3 milioni di emigrati....

Povertà: Più della metà della popolazione vive in povertà 7,9 milioni di persone sono diventate povere dall'inizio della crisi e 4,4 milioni vivono in condizioni di estrema povertà.

Disoccupazione: il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 48,6%, con 2,3 milioni di posti di lavoro persi mettendo più di 10 milioni di persone a rischio

Istruzione: Il tasso di abbandono scolastico ha raggiunto il 49%, il che significa che la metà dei bambini siriani sono esclusi dall'istruzione. 3000 scuole sono state distrutte nei conflitti armati e 683 servono come riparo per gli sfollati e molti insegnanti abbandonato le loro città e villaggi.

Salute: Il sistema sanitario è in gran parte crollato. 57 ospedali sono distrutti e 37 fuori servizio, mentre 593 primari centri di assistenza sanitaria, i principali luoghi di cura per i malati cronici, sono chiusi. La maggior parte dei medici e il personale medico hanno lasciato il paese. Mentre nel 2012, c'era un medico ogni 661 cittadini, nel 2013 vi è un solo per 4.041. Più colpite sono le donne in gravidanza e bambini che hanno perso i servizi di pre-natale e vaccinazioni.

Bilancio delle vittime: oltre 100.000 persone sono morte nel conflitto e si stima che 400.000 sono mutilati, che costituiscono il 2% della popolazione. Decessi legati al conflitto sono saliti al 67% nel 2013....

The Syrian Center for Policy Research released the latest on its quarterly reports on the socio-economic impact of the Syrian crisis. The findings are shocking, showing the degree of devastation the last two and a half years of conflict:
Displacement: Syria has the fastest-growing refugee population in the world that has reached over two Million and will be the largest refugee population by the end of 2013. Over a third of Syrians (36.9%) left their usual place of residence, with an additional 4.8 Million internally displaced and 1.3 Million who migrated.
Poverty: More than half of the population now lives in poverty as 7.9 Million people became poor since the beginning of the crisis and 4.4 Million live in abject poverty.
Unemployment: The unemployment rate has reached 48.6%, with 2.3 Million lost jobs putting over 10 Million dependant family members at risk
Education: The school dropout rate has reached 49%, meaning that half of Syria’s children are missing out on education. 3000 schools were destroyed in armed conflict and 683 serve as shelter for IDPs and many teachers fled their cities and villages.
Health: The health system has largely collapsed. 57 hospitals are destroyed and 37 out of service, while 593 primary health care centers, the main places caring for the chronically ill, are shut down. Most doctors and medical staff have left the country. While in 2012, there was one doctor for every 661 citizens; in 2013 there is only one for 4,041. Worst affected are pregnant women and children who miss out on pre-natal services and vaccinations.
Death toll: Over 100,000 people have died in the conflict and an estimated 400,000 have been maimed, making up 2% of the population. Conflict-related deaths have risen to 67% in 2013.

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