È i corso oggi a Londra la riunione di 11 paesi del gruppo “amici della Siria” nel tentativo di superare gli ostacoli e garantire lo svolgimento a fine novembre della Conferenza di pace ‘Ginevra 2’ boicottata da un’ampia parte dell’opposizione al governo di Bashar al Assad.
L’incontro – di un solo giorno – si svolge al palazzo di Lancaster, un castello non lontano dal Palazzo di Buckingham e vede riuniti i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Egitto e Giordania.
La coalizione dell’opposizione siriana è rappresentata dal canto suo dal presidente Ahmed Jarba.
A complicare ulteriormente le prospettive di una pace negoziata nel apese mediorientale, l’annuncio del presidente siriano Bashar al Assad che ha dichiarato in un’intervista alla rete televisiva libanese al Mayadin di volersi ripresentare alle elezioni del 2014 per un nuovo mandato.
Tra gli obiettivi da raggiungere, oggi a Londra, anche quello di stabilire l’apertura di corridoi umanitari che permettano di portare soccorso a chi ancora non ha lasciato il paese, dove – come segnalato dalla rappresentane per la politica estera europea, Catherine Ashton – si comincia a fare la fame e ci sono in aumento i casi di denutrizione...
(MISNA)
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