martedì 22 ottobre 2013

Kerry: “Se Assad rieletto, guerra in Siria continuerà”...

Il segretario Usa riferendosi al presidente siriano «ha bombardato gli abitanti del suo Paese, come può rivendicare legittimamente il diritto alla presidenza per il futuro?»
«Se Bashar al Assad sarà rieletto nel 2014 la guerra in Siria continuerà». Sono sferzanti le parole del segretario di Stato Usa John Kerry a Parigi, dopo un incontro con il ministro degli Esteri del Quatar Khalid ben Mohammad al-Attiya. 
«Non conosco nessuno che pensi che l’opposizione potrà acconsentire al fatto che Bashar al Assad partecipi al governo», ha continuato. E riferendosi al presidente siriano, afferma: «ha bombardato gli abitanti del suo Paese, come può quest’uomo rivendicare legittimamente il diritto alla presidenza per il futuro?», ha incalzato il segretario di Stato Usa. «Siamo concentrati sull’aiuto da dare all’opposizione moderata - aggiunge. Continueremo perché pensiamo che si debba andare ai negoziati».
Interrogato sulla partecipazione dell’Iran - alleato strategico di Damasco - a Ginevra 2, Kerry ha quindi stimato che Teheran dovrebbe accettare l’idea di un governo di transizione in Siria. «L’Iran non ha accettato la messa in atto di Ginevra 1, dunque è difficile considerare che la sua partecipazione (a Ginevra 2, ndr) possa essere produttiva - ha sottolineato -. Se accettano Ginevra e vogliono essere costruttivi, allora sarà un’altra storia». 
 ASSAD: NON CI SONO CONDIZIONI PER CONFERENZA DI GINEVRA  
Il presidente siriano Bashar Assad in un’intervista alla tv libanese Al-Mayadeen ha detto che “non ci sono ancora le condizioni necessarie per tenere la conferenza di pace Ginevra II, mirata a porre fine al conflitto in Siria”. “I fattori che potrebbero aiutare nei colloqui - ha affermato Assad - non esistono ancora, se vogliamo che i negoziati abbiano successo”. Non è chiaro - ha aggiunto il presidente - chi rappresenterà l’opposizione e di quale credibilità godrà in Siria. Inoltre, ha notato, non è stata fissata nessuna data. Gli Stati Uniti e la Russia stanno cercando di organizzare una conferenza di pace a Ginevra per trovare una soluzione politica alla guerra civile in Siria. Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha proposto che il meeting si svolga a metà novembre. 

OPPOSIZIONE SIRIANA: PER GINEVRA NON SIAMO STATI CONSULTATI  
L’opposizione siriana ha criticato il piano della conferenza di pace di Ginevra 2, per la quale la Lega araba ha annunciato che è stata fissata come data il 23 e 24 novembre. L’opposizione fa sapere di non essere stata consultata. Già in passato la Coalizione nazionale siriana aveva detto esplicitamente che non avrebbe accettato alcun negoziato che non prevedesse la cacciata di Bashar Assad dalla presidenza della Siria. 
“Questa è una cospirazione contro il popolo siriano”, ha commentato Bassam al-Dada, un funzionario dell’Esercito siriano libero (Esl). “La richiesta più importante del popolo siriano, cioè l’allontanamento di Assad dal periodo di transizione, è stata ignorata”, ha aggiunto. Islam Alloush, portavoce di uno dei gruppi ribelli, Liwaa al-Islam, ha affermato che tenere una conferenza che coinvolga anche il regime potrebbe peggiorare il conflitto. “È una questione molto delicata, dobbiamo essere molto attenti”, ha detto. 


UCCISO LEADER DEI RIBELLI  
Intanto le forze governative siriane hanno ucciso un leader dei ribelli, ex ufficiale dell’esercito e tra i primi a disertare nell’attuale guerra in corso. Lo riferiscono il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdul-Rahman, e la televisione di Stato, Al-Ikhbariya. Spiegano che Yasser al-Abboud è stato ucciso oggi durante un combattimento nella cittadina di Tafas, nella provincia di Daraa. È stato tra i primi ufficiali di alto rango dell’esercito governativo di Bashar Assad a disertare pubblicamente ed entrare nelle file dei ribelli. La gran parte dei disertori è composta da soldati di basso rango, che sono entrati nell’Esercito siriano libero. 
(La Stampa.it)

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