Barack Obama è apparso “esitante e confuso”, ha detto ieri Domenica il vice ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad, che ha anche definito “irresponsabile” il governo francese, che secondo lui “sostiene le organizzazioni come al-Qaeda“.
Questa è la prima ufficiale reazione siriana all’inaspettata decisione del presidente degli Stati Uniti di chiedere l’approvazione del Congresso prima di ordinare un intervento militare in Siria.
Parlando ai giornalisti, Mekdad ha detto: “Il presidente Obama è stato ovviamente titubante, frustrato e confuso durante il suo discorso di ieri. Nessuno può giustificare un attacco di per se ingiustificato“.
L’alto funzionario siriano ha proseguito descrivendo come “irresponsabile” il governo francese. “I politici francesi hanno tratto in inganno il popolo francese e si comportano in modo irresponsabile. Hanno falsificato i fatti e sostengono le organizzazioni come al-Qaeda“.
E’ ovvio che il presidente degli Stati Uniti, a differenza dei suoi predecessori alla Casa Bianca e specie dopo il fiasco del primo ministro britannico, David Cameron, che ha visto il proprio Parlamento voltare le spalle sulla questione della Siria, ha voluto evitare per se il peso di una tale decisione.
Sulla sponda opposta dell’Atlantico, invece, in una situazione politica difficile, è ormai costretto il presidente francese François Hollande, che ha “promesso” il supporto della Francia in un intervento militare in Siria senza attendere l’approvazione da parte dell’Assemblea Nazionale; una decisione che può prendere da solo secondo la costituzione francese, ma che lo fa sembrare antidemocratico. Così, gli analisti politici sono quasi certi che alla fine anche Hollande cercherà l’approvazione per l’azione contro il regime di Assad da parte dell’Assemblea nazionale entro la fine della settimana....
(Inpolis)

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