mercoledì 18 settembre 2013

Siria: Papa, nuovo appello per negoziato e pace In questi giorni in Vaticano anche vescovi latini regioni arabe...

(ANSAmed) - CITTA' DEL VATICANO - Nuovo "appello" del Papa perché in Siria la "tragedia umana" si risolva "con il dialogo e la trattativa, nel rispetto della giustizia e della dignità", "specialmente dei più deboli". Al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro, davanti ad oltre 40mila persone, papa Francesco ha invitato i cattolici a unirsi a sforzi diplomatici e politici in "focolai di guerra" del mondo.

L'occasione per l'appello è stata data dalla ricorrenza tra pochi giorni, della Giornata mondiale dell'Onu per la pace, e dall'invito del Consiglio ecumenico delle Chiese a pregare per la pace.

Della difficile situazione in Medio Oriente il Papa ha accennato anche nel suo saluto ai fedeli di lingua araba, rivolgendosi in particolare ai vescovi della Chiesa latina di Terra Santa, Siria, Giordania, Iraq, Libano, Somalia e Paesi del Golfo, presenti oggi in piazza San Pietro. I vescovi della regione partecipano dal 17 e fino al 20, a una riunione in Vaticano che acquista particolare interesse alla luce della situazione mediorientale e siriana in particolare. "Ogni anno il 21 settembre - ha dunque ricordato papa Francesco - le Nazioni Unite celebrano la Giornata internazionale della Pace, e il Consiglio ecumenico delle Chiese si appella ai suoi membri affinché in tale giorno preghino per la pace. Invito i cattolici di tutto il mondo - ha proseguito il Pontefice - ad unirsi agli altri cristiani per continuare ad implorare da Dio il dono della pace nei luoghi più tormentati del nostro pianeta. Possa la pace, dono di Gesù, - ha detto il Papa - abitare sempre nei nostri cuori e sostenere i propositi e le azioni dei responsabili delle Nazioni e di tutti gli uomini di buona volontà. Impegniamoci tutti a incoraggiare gli sforzi per una soluzione diplomatica e politica dei focolai di guerra che ancora preoccupano. Il mio pensiero - ha sottolineato papa Bergoglio - va specialmente alla cara popolazione siriana, la cui tragedia umana può essere risolta solo con il dialogo e la trattativa, nel rispetto della giustizia e della dignità di ogni persona, specialmente i più deboli e indifesi". Quando papa Francesco ha citato la "cara popolazione siriana", la piazza, affollata da oltre 40mila persone, ha applaudito.

Per appoggiare la via del negoziato per la Siria il Papa aveva tra l'altro indetto la veglia di preghiera per la pace, che si è svolta in piazza San Pietro il 7 settembre, con ampia adesione anche di esponenti di altre religioni e di non credenti...

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