lunedì 30 settembre 2013

SIRIA: UN’ALLEANZA ISLAMICA CONTRO ASSAD E CONTRO GLI AFFILIATI DI AL-QAIDA...

 di  .

Un’Alleanza islamica per battere il regime di Bashar al- ma soprattutto per respingere la minaccia costituita dallo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Siil), gruppo estremista anch’esso impegnato contro , ma considerato troppo radicale, affiliato ad al-Qaida e fornito di obiettivi politici molto diversi da quelli perseguiti dagli altri gruppi dell’opposizione siriana.
La nuova Alleanza islamica è costituita da brigate dell’Esercito libero siriano, di Jabhat al-Nusra e di gruppi minori. Intende applicare la legge islamica in  ma considera un nemico da respingere il Siil.
Sul piano politico, ieri i riflettori si sono spostati sul Palazzo di Vetro dell’Onu a New York, dove era atteso l’intervento del ministro degli Esteri siriano Walid al-Muallem. Quest’ultimo ha accusato le potenze regionali e occidentali di aver fornito armi chimiche ai combattenti dell’opposizione; ha inoltre sostenuto che mentre il governo di Damasco ha collaborato con gli ispettori dell’Onu, non lo stesso è stato fatto dalle altre parti in campo sostenute dagli Stati Uniti.
Muallem è andato avanti dicendo che nel suo paese non si sta combattendo una guerra civile ma una guerra contro il terrorismo; le sanzioni imposte contro la Siria, secondo lo stesso ministro, colpirebbero poi i civili.
Muallem ha concluso dicendo che il governo di Damasco non intavolerà negoziati con la Coalizione nazionale siriana perché non più popolare in Siria e non in grado di rappresentare veramente le forze in campo. Un’accusa che punta il dito su elementi effettivamente sottolineati anche da fonti indipendenti....

Nessun commento:

Posta un commento