domenica 21 luglio 2013

Siria, sterminata famiglia con sei bambini Infuria battaglia ad Aleppo...

Orrore in Siria. Un'intera famiglia sunnita di 13 persone con donne e sei bambini è stata sterminata in casa e i cadaveri sono stati dati alle fiamme. L'eccidio è stato scoperto nel villaggio costiero di Bayda dai ribelli, che ne hanno attribuito la responsabilità a miliziani fedeli al regime di Bashar Al Assad.
Regime che  ha lanciato un'offensiva militare per riprendersi la città di Aleppo, la seconda della Siria, che un anno fa fu attaccata e conquistata dalle forze ribelli. Le quali, sempre più divise al loro interno, da giorni si scontrano anche nel nord, per il controllo del territorio strappato al regime, fra milizie curde e jihadisti, in combattimenti culminati con la cattura ieri di un capo militare locale di Al Qaida da parte dei curdi, costretti però oggi a rilasciarlo in cambio della liberazione di "centinaia di civili curdi" da parte dei miliziani fondamentalisti.
Sull'eccidio di Bayda, l'ong Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) riferisce la testimonianza degli abitanti del villaggio: "Un parente è venuto oggi a far visita ai suoi familiari e ha trovato i cadaveri degli uomini fucilati riversi all'esterno. All'interno di una stanza ha trovato le donne e dei bambini, i cui corpi erano stati bruciati". L'Osservatorio ricorda come in maggio Bayda aveva già subito lo sterminio di 50 abitanti e il vicino villaggio di Baydas di 60. I corpi, molti dei quali di bambini, in quell'occasione furono trovati bruciati e anche mutilati.
E mentre un'altra strage si è consumata ad Ariha, nella provincia di Idlib, dove altre 13 persone sono morte sotto le bombe del regime, e' di almeno 49 ribelli siriani uccisi dalle forze fedeli al regime di Damasco il bilancio odierno dei combattimenti attorno alla capitale, secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani. La ong, vicina all'opposizione, riferisce che i violenti combattimenti si sono verificati ad Adra, che è ancora sotto il controllo delle forze ribelli. La città è collegata a Damasco da una strada, che veniva usata dagli insorti per contrabbandare armi prima che fosse ripresa dall'esercito di Assad...
(ANSA)

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