L'Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce di un missile terra-terra che nella notte ha colpito il villaggio di Kfar Hamra, all'ingresso nord ovest di Aleppo. La stessa ong aggiorna sui nuovi bombardamenti sulla città di Qusayr, al confine con il Libano è ancora parzialmente sotto il controllo degli insorti. Il commissario Ue per la Cooperazione internazionale, Kristalina Georgieva: "Garantire via di fuga sicura ai civili"...
DAMASCO - Da Beirut, l'ong Osservatorio siriano per i diritti umani dichiara che la notte scorsa un missile ha centrato un villaggio siriano provocando 26 morti, tra cui almeno sei donne e otto bambini. "Alla mezzanotte di domenica - afferma l'Osservatorio - 26 persone sono rimaste uccise: tra queste sei donne e otto bambini. Si è trattato di un missile terra-terra, che ha colpito il villaggio di Kfar Hamra (all'ingresso nord ovest di Aleppo, ndr). Le forze governative stanno tentando di conquistare il villaggio, e poi di spezzare l'assedio ribelle di Nubl e Zahra", due villaggi a nord di Aleppo.
Sempre l'Osservatorio siriano per i diritti umani segnala nuovi e aspri combattimenti nella città di Qusayr, strategica in quanto vicina alla frontiera con il Libano, che a Dabaa, leggermente più a nord. I caccia siriani, riferisce l'ong, hanno bombardato anche oggi Qusayr, mentre l'offensiva del regime per riconquistare la città è entrata nella sua terza settimana, sostenuta da milizie libanesi di Hezbollah. Quanto a Dabaa, sede di una base aerea in disuso dell'aviazione militare conquistata dalle forze che combattono il regime di Bashar Al Assad, è ancora parzialmente sotto il controllo degli insorti.
L'Osservatorio ha inoltre segnalato raid aerei contro il distretto di Al Hajar Al-Aswad, nel sud di Damasco, e ha aggiunto che scontri tra soldati e ribelli sono in corso nell'area di Abasiyeen, alla periferia del quartiere di Jubar della capitale.
La vicenda di Qusayr ha indotto Kristalina Georgieva, commissario europeo per la Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari, a lanciare un appello affinché ai civili della città sia garantita una via di fuga sicura. "Tutte le persone di buona volontà si uniranno a me nell'appello a tutte le parti di questo crudele conflitto affinché rispettino il diritto fondamentale dei civili al passaggio sicuro - le parole della Georgieva, che definisce "una tragedia" la situazione a Qusair. "Questi appelli - ha aggiunto il commissario Ue - stanno cadendo nel vuoto. In un momento come questo dobbiamo alzare la voce insieme ancora di più finché le nostre proteste non potranno più essere ignorate".
Intanto, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Mosca ha bloccato una dichiarazione del Consiglio su Qusayr proposta dalla Gran Bretagna. Essa, ha argomentato il portavoce del ministero degli esteri russo Aleksandr Lukashevich, equivaleva a chiedere il cessate il fuoco unilaterale delle forze di Assad. Secondo il diplomatico russo, a Qusayr sarebbe in corso un'operazione di antiterrorismo dell'esercito siriano.
Un brutto colpo per la resistenza è l'abbandono della coalizione da parte della Commissione generale della rivoluzione siriana, organizzazione di attivisti sparsi in tutta la Siria. La ragione è spiegata in un comunicato: la coalizione, accusa la Commissione, sta assumendo "iniziative lontane dallo spirito della vera rivoluzione, che non può rappresentare in modo autentico". In particolare, alcuni leader della coalizione sono "più interessati ad apparire sui media che ad aiutare la rivoluzione"....
Sempre l'Osservatorio siriano per i diritti umani segnala nuovi e aspri combattimenti nella città di Qusayr, strategica in quanto vicina alla frontiera con il Libano, che a Dabaa, leggermente più a nord. I caccia siriani, riferisce l'ong, hanno bombardato anche oggi Qusayr, mentre l'offensiva del regime per riconquistare la città è entrata nella sua terza settimana, sostenuta da milizie libanesi di Hezbollah. Quanto a Dabaa, sede di una base aerea in disuso dell'aviazione militare conquistata dalle forze che combattono il regime di Bashar Al Assad, è ancora parzialmente sotto il controllo degli insorti.
L'Osservatorio ha inoltre segnalato raid aerei contro il distretto di Al Hajar Al-Aswad, nel sud di Damasco, e ha aggiunto che scontri tra soldati e ribelli sono in corso nell'area di Abasiyeen, alla periferia del quartiere di Jubar della capitale.
La vicenda di Qusayr ha indotto Kristalina Georgieva, commissario europeo per la Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari, a lanciare un appello affinché ai civili della città sia garantita una via di fuga sicura. "Tutte le persone di buona volontà si uniranno a me nell'appello a tutte le parti di questo crudele conflitto affinché rispettino il diritto fondamentale dei civili al passaggio sicuro - le parole della Georgieva, che definisce "una tragedia" la situazione a Qusair. "Questi appelli - ha aggiunto il commissario Ue - stanno cadendo nel vuoto. In un momento come questo dobbiamo alzare la voce insieme ancora di più finché le nostre proteste non potranno più essere ignorate".
Intanto, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Mosca ha bloccato una dichiarazione del Consiglio su Qusayr proposta dalla Gran Bretagna. Essa, ha argomentato il portavoce del ministero degli esteri russo Aleksandr Lukashevich, equivaleva a chiedere il cessate il fuoco unilaterale delle forze di Assad. Secondo il diplomatico russo, a Qusayr sarebbe in corso un'operazione di antiterrorismo dell'esercito siriano.
Un brutto colpo per la resistenza è l'abbandono della coalizione da parte della Commissione generale della rivoluzione siriana, organizzazione di attivisti sparsi in tutta la Siria. La ragione è spiegata in un comunicato: la coalizione, accusa la Commissione, sta assumendo "iniziative lontane dallo spirito della vera rivoluzione, che non può rappresentare in modo autentico". In particolare, alcuni leader della coalizione sono "più interessati ad apparire sui media che ad aiutare la rivoluzione"....
(La Repubblica.it)

L'Osservatorio siriano per i diritti umani non è una ONG bensì l'organo stampa dell' FSA in inghilterra!!!!
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