lunedì 11 marzo 2013

Siria, per Onu regime usa milizie per stragi...


GINEVRA (Reuters) - Il governo siriano starebbe utilizzando milizie locali, i cosiddetti Comitati popolari, per compiere omicidi di massa, che hanno assunto un carattere confessionale: è l'accusa lanciata dagli investigatori delle Nazioni Unite sui diritti umani.
La rivolta in Siria è scoppiata due anni fa con proteste ampiamente pacifiche, ma è ben presto diventata una guerra civile che vede l'opposizione, in gran parte costituita dalla maggioranza sunnita, contro il presidente Bashar al-Assad, di fede alawita.
"Con una tendenza preoccupante e pericolosa, gli omicidi di massa che sarebbero stati perpetrati dai Comitati popolari hanno preso un carattere confessionale", dice il più recente rapporto della commissione d'indagine Onu sulla Siria.
"Alcuni sembrano essere stati addestrati e armati dal governo".
Gli investigatori indipendenti, che hanno citato racconti di testimoni e vittime, dicono che le milizie alleate del governo perseguitano o arrestano persone provenienti da regioni dove c'è più sostegno alla rivolta contro Assad.
"L'operato dei Comitati popolari è stato documentato in tutto il Paese", e avrebbero partecipato a perquisizioni, controlli d'identità, arresti di massa, saccheggi e attività da informatori, dice la commissione Onu.
Il rapporto dice che entrambe le parti hanno commesso violazioni contro i civili. Gli investigatori stanno seguendo una ventina di casi di massacri, tra cui tre avvenuti a Homs all'inizio dell'anno, nonostante non possano entrare nel Paese.
(Stephanie Nebehay)

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