domenica 10 marzo 2013

Rassegna stampa situazione rifugiati....


E’ di circa un milione il numero di rifugiati siriani fuggito dalla guerra civile, la metà bambini al di sotto degli undici anni. Lo rende noto l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) che parla di 400mila persone che hanno acquisito lo status di rifugiato dall’inizio di questo anno. Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto sono i Paesi che ospitano la maggior parte degli sfollati. Uno sguardo ai giornali arabofoni.





Al Arabiya – UNHCR: Un milione di profughi lasciano la Siria

 Secondo il giornale saudita è davvero grave la condizione di vita nei campi profughi, allestiti ad hoc nei paesi al confine con la Siria. Nonostante l’impegno profuso da questi Paesi, è assurdo che una catastrofe umanitaria di portata internazionale come la crisi siriana gravi solo sulle spalle di pochi. In Libano la popolazione è cresciuta del 10% circa dall’inzio della rivolta siriana; la Turchia ha già speso più di 600 milioni di dollari per la costruzione dei 17 campi profughi e altri sono in costruzione; in Giordania i servizi di prima necessità messi a disposizione dal governo sono sfruttati al massimo delle loro capacità; l’Iraq dall’inizio dell’anno ha accolto più 100mila rifugiati siriani. La situazione è grave e l’assenza di una soluzione politica non fa presagire una rapido epilogo.

Addustour – Harper: milioni di profughi siriani, solo in Giordania il 32%

Per il quotidiano, giordano i rifugiati siriani ospiti nei loro campi profughi sono circa il 32% del totale registrato dall’UNHCR ed entro l’anno si passerà da 420mila a un milione in sola terra giordana. A richiedere aiuto alla comunità internazionale è il rappresentante dell’ UNHCR in Giordania, Andrew Harper, che valuta la condizione dei campi profughi allarmante e pronta al collasso. La comunità internazionale non offre aiuti sufficienti a soddisfare la crescente domanda di cibo, acqua, coperte e medicinali.

Akhbarak - Charbel: Il numero di profughi siriani cresce, il Libano è allo stremo

Il quotidiano libanese Akhbarak riporta un’intervista al ministro dell’interno libanese Marwan Charbel che lancia l’allarme profughi siriani. C’è il lavoratore in fuga, il benestante e il povero a preoccupare il governo libanese ed è proprio quest’ultima categoria ad allarmare maggiormente il Ministero dell’Interno perchè richiede un maggiore dispendio di forze e di risorse. Il numero di rifugiati è cresciuto con il susseguirsi delle violenze in Siria e non si fermerà finché non si giunge a una soluzione politica. Il Libano continua a collaborare con le organizzazioni internazionali, ma qui il numero di siriani in fuga ha superato le 300mila. Charbel si chiede: “Dove arriveremo?”

Al Ahram – La questione siriana è un disastro assoluto

Il giornale egiziano evidenzia come il problema della saturazione dei campi profughi in Libano, Turchia, Iraq e Giordania stia per toccare anche l’Egitto. Anche il Nord Africa e la vicina Europa diventeranno (in parte già lo sono) méte prese d’assalto dai siriani in fuga. Se la comunità internazionale non prende provvedimenti, ne sarà coinvolta oltre ogni misura.

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